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Call to Action: Esempi

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Prima di analizzare gli esempi di Call to Action:

“Cos’è una Call to Action?”

Una Call to Action è letteralmente un invito all’azione diretto ad un utente che la legge.

Questo invito all’azione, sul web, si traduce generalmente in un pulsante che porta l’utente ad effettuare una registrazione o un acquisto.

Un sito senza una Call to Action è un sito INUTILE.

Nonostante questa mia affermazione, sul Web, oltre il 70% dei siti web, non hanno una Call to Action nella propria Home Page!

Hai presente i classici pulsanti:

  • Iscriviti

  • Acquista Ora

  • Per saperne di più

Ecco, sappi che nessuno di questi ti farà ottenere il risultato desiderato! 

Il tuo pubblico (gli utenti che arrivano sul tuo sito) nella maggior parte dei casi ancora non ti conosce e molto difficilmente cliccherà su uno di questi pulsanti. 

Si tratta infatti di messaggi deboli che non trasmettono alcuna sensazione a chi li legge.

In questo articolo, ho pensato proprio a te e cercherò di spiegarti tramite degli esempi, come catturare l’attenzione del tuo pubblico, istruirlo e aumentare le tue conversioni, che tradotto significa un maggiore profitto. 

Scrivere un messaggio con l’invito all'azione non è un compito facile, anzi, ad essere sincero è piuttosto difficile e le variabili sono veramente infinite.

Ecco le 8 strategie più utilizzate nel web...

Strategia 1: Call to Action con Prova Gratuita

Offrire una prova gratuita con un semplice pulsante “Prova Gratuita” è una Call to Action che funziona particolarmente bene nelle aziende che vendono servizi.

Con questo invito all’azione, stai dando la possibilità ai tuoi potenziali clienti di testare il prodotto prima di procedere all’acquisto vero e proprio.

Questo è fondamentale specialmente se sei agli inizi e il tuo Brand è ancora poco conosciuto.

Call to Action: esempio “prova gratuita di Shopify

Call to Action: Esempi - Call to Action: Esempio Di Shopify

Occhio però!

Stai attento a non perdere i potenziali clienti alla fine del periodo di prova.

Uno studio condotto da Harald Van Heerde ha esaminato i dati sulle famiglie di oltre 16.000 clienti. 

Lo studio ha rilevato che molti clienti in prova gratuita sono letteralmente scomparsi dopo il periodo di prova, ma che erano molto più reattivi alle proposte di marketing inviategli tramite email.

La ricerca inoltre, ha dimostrato che tenere i clienti informati sui loro livelli di utilizzo del servizio, specialmente se sono alti, potrebbe essere la chiave per convertire i clienti in prova gratuita in clienti a pagamento, in quanto ricorda loro il valore che stanno ottenendo dal servizio.

Questa soluzione è stata adottata da Spotify e da Dropbox che offrono i loro servizi in prova gratuita per un tempo o spazio limitato, tenendoti in costante aggiornamento sui tempi di utilizzo.

Ma quanto periodo di prova gratuito concedere?

Difficile da dire, ancor di più, senza conoscere il tuo servizio e il livello interazione dei tuoi clienti ideali.

Invece di indovinare, testa facendo gli A/B test e vedi quale periodo di tempo funziona meglio per te.

Ad esempio, Moz offre una prova gratuita di 30 giorni, rispetto ai 14 giorni offerti da Shopify

Call to Action: Esempi - Call to Action: Esempio di Moz

Strategia 2: Call to Action orientata ai benefici

La tua Call to Action deve offrire una qualche forma di vantaggio al cliente. 

Se le persone non sono sicure del valore offerto dal tuo pulsante CTA probabilmente non cliccheranno su di esso.

Il classico esempio è la garanzia dei risultati in un determinato periodo di tempo.

Call to Action: esempio orientato ai benefici:

 “Corso SEO gratuito: raddoppia il tuo traffico organico in 30 giorni” 

come testo poco prima del pulsante Call to Action, che sarà:

“si, voglio iniziare il corso GRATUITO”

Il messaggio da solo a volte non basta.

Il posizionamento e il colore dei pulsanti sono importanti quanto il messaggio.

Per quanto riguarda la posizione della Call to Action la risposta è dipende.

A me per esempio funziona molto bene il pulsante centrato sempre in vista sopra al contenuto, che si adatta molto bene ai dispositivi mobili.

Per quanto riguarda il colore, funziona molto bene se si utilizza un colore in contrasto con il tema del colore principale della pagina.

Quale funziona meglio nel tuo caso?

La risposta certa non la so, so solo che dovresti testare ogni elemento del tuo invito all'azione, inclusi i colori e design dei pulsanti.

Strategia 3: Call to Action con gratificazione istantanea

Immagino che anche a te come a me, non ti piace aspettare. 

Le lunghe code in aeroporto o alle poste.

Una vera e propria perdita di tempo!

Ecco perché, se vuoi far crescere il tuo business online, devi assicurarti che tutta la procedura funzioni al meglio e senza intoppi. 

Mettere alla prova la pazienza del cliente significa perderlo ancor prima di averlo conquistato.

Il risultato?

Il cliente non torna e probabilmente parla male di te agli amici.

Tuttavia, dipende anche dal tipo di prodotto che stai vendendo.

Se ad esempio vendi prodotti fisici, come telefoni cellulari, nessun cliente pretenderà che al momento del click su acquista, riceva il telefono nell’immediato.

Ma è comunque molto apprezzato un prodotto di gratificazione immediata, come ad esempio un e-book da scaricare in pdf, come una guida all’utilizzo del prodotto o su come trasferire i dati dal proprio telefono a quello nuovo.

Discorso diverso per la vendita di prodotti e servizi digitali, come corsi online, ebook, video, ecc…

In questo caso il cliente che clicca su acquista, si aspetta il prodotto nell’immediato, senza dover attendere inutilmente.

Call to Action: esempio gratificazione istantanea:

“Scarica Ora”

Ecco la più classica delle CTA a gratificazione istantanea presente online, due parole, semplice e precisa.

Strategia 4: Call to Action che evoca la curiosità

Per una Call to Action che evoca curiosità è utile dire cosa fai e i risultati che ottieni, evitando di dilungarti troppo con tutti i dettagli su come lo fai.

La curiosità è il desiderio di sapere qualcosa

Il segreto sta nel creare il tuo messaggio di invito all'azione in modo tale da creare il desiderio di sapere cosa c'è dall'altra parte di quella CTA.

I copywriter sanno che le persone acquistano i prodotti emotivamente, quindi giustificano l'acquisto con la logica. 

Un classico esempio ce lo offre Crazyegg, una società che offre un servizio di mappe di calore.

Call to Action: Esempi - Call to Action: Esempio CrazyEgg

Come vedi la CTA è semplice, inserisci il tuo indirizzo web e clicca su “mostra la mia mappa di calore”.

Il loro potenziale cliente è attirato dalla curiosità di vedere le mappe di calore del proprio sito web.

Unire l’urgenza alla curiosità

Il senso di urgenza, unita al senso di curiosità, è un mix infallibile!

Offrire una disponibilità limitata, è uno degli esempi più classici.

“prendilo subito prima che finisca”, se unito ad un ebook gratuito, è probabile che andrà a ruba!

Si onesto con i tuoi clienti

Non attirarli con parole potenti e pulsanti di azione, solo per dare loro qualcosa di diverso da quello che hai promesso.

Se mantieni la tua promessa il tuo tasso di conversione resterà alto anche nel lungo periodo.

 

Tips

Quando scrivi la tua call to action, cerca il modo per integrare queste parole persuasive:

  • Gratuito
  • Bonus
  • Perché
  • Immediatamente
  • Nuovo

Strategia 5: Call to Action in cui aggravi un problema e offri la soluzione

La ricetta è tanto semplice quanto efficace:

  • Identifica un problema

  • Agita il problema

  • Proponi una soluzione

Come puoi sfruttare ciascuno di questi elementi per creare un invito all'azione che induca i tuoi potenziali clienti ad acquistare? 

Identifica un problema

Il tutto sta nell’identificare il problema principale del tuo pubblico.

Spesso questo problema si nasconde dietro a falsi problemi.

Ad esempio, molti miei potenziali clienti credono che dietro la mancanza di vendite del loro sito web ci sia un problema di traffico.

Alla mia domanda, “se ora ti mando 10.000 utenti sul tuo sito, cambierebbe qualcosa?”

Dopo qualche istante di perplessità, il 97% delle persone inizia inizia a rispondermi con un “No...ma…”.

Ecco, il problema di traffico in un istante è diventato un problema secondario.

Il problema principale è la mancanza di ottimizzazione della pagina di destinazione principale che serve ad accogliere e convertire.

Per gli utenti che seguono la SEO Marketing Strategy si tratta appunto della Landing Page Principale.

Se questa pagina non è ottimizzata per convertire i visitatori in lead, portare traffico sarà del tutto inutile.

Come si identifica un problema?

Per identificare un problema, ti devi immedesimare nei tuoi clienti tipo.

Chi sono, cosa vogliono, ma sopratutto qual’è il loro problema principale?

Trova un modo per identificare con cosa stanno lottando e sfruttalo per attirarli nella tua offerta.

Agitare il problema

Dopo aver identificato un problema dominante, ma prima di offrire una soluzione, dovresti agitarlo. 

Per "Agitare" intendo suscitare interesse instaurando un senso di ansia per qualcosa.

Il tuo pubblico potrebbe non conoscere tutte le implicazioni derivanti dal suo problema. È tuo dovere informarli.

Creare una sezione di approfondimento, con la lista delle implicazioni derivanti dal problema potrebbe essere la tua carta vincente.

Offri una soluzione

Devi offrire una soluzione ai problemi che i tuoi utenti stanno affrontando.

Una volta identificato il problema e individuata la lista di tutte le implicazioni derivanti dal problema, devi fare in modo che la tua offerta sia l’unica soluzione.

Per enfatizzare la bontà della soluzione, spesso si creano liste di confronto con prodotti o servizi offerti dai competitor.

Un classico esempio si vede sul sito di Asana, un software organizzatore di progetti, che mette a confronto i suoi servizi gratuiti rispetto a quelli offerti da un suo diretto competitor Trello.

Call to Action: Esempi - Call to Action: Esempio di comparazione di Asana vs Trello

Strategia 6: Call to Action “segui la folla”

Hai presente il principio di riprova sociale di Robert Cialdini?

Il principio di riprova sociale afferma che uno dei mezzi principali per giudicare la correttezza di un comportamento, è rappresentato dal numero di persone che lo adottano.

In sostanza significa che le persone amano “seguire la folla”, le “mode”.

Ecco, la Call to Action punta a far leva su questo principio.

Un classico esempio lo troviamo su MailChimp, una società di email marketing che spinge gli utenti con una frase semplicissima:

“Oltre 8 milioni di utenti hanno scelto MailChimp” con una Call to Action “Iscriviti GRATIS”.

Questa soluzione adotta proprio la riprova sociale, facendo leva sul fatto che in tantissimi utilizzano quel servizio e tu no, tu ne sei fuori.

La riprova sociale è talmente potente, che funziona anche su altre parti del tuo sito. 

Ad esempio inserendo un contatore di download per un file pdf del tipo “72.940 hanno già scaricato questo file”, è molto probabile che negli utenti si inneschi quella scintilla che dice: 

“Cavolo, e io ancora non l’ho letto!” e via di download.

Stessa cosa avviene con le condivisioni e i numero di like, più sono e più si innesca la riprova sociale, che tende a far diventare i contenuti virali.

Strategia 7: Call to Action con Cliffhanger

Non crederai mai a quello che è successo dopo...!

I cliffhanger sono usati principalmente da autori di fiction e sceneggiatori. 

Si tratta di finali irrisolti in parti di drammi o libri a puntate che lasciano il pubblico o il lettore desiderosi di sapere cosa accadrà dopo.

Hai presente la famosa serie di Netflix “La casa di Carta?”.

Call to Action: Esempi - Call to Action: Esempio di Cliffhanger con La casa di Carta

Ecco, il regista utilizza benissimo questa strategia, facendoti rimanere incollato allo schermo, puntata dopo puntata.

C’è sempre la voglia di conoscere cosa succede dopo!

Se utilizzi la stessa strategia per creare il tuo messaggio di invito all'azione, il tuo pubblico sarà costretto a fare clic sul testo del pulsante per scoprire cosa c'è dall'altra parte.

L’essere umano, di natura, ha bisogno di una chiusura, di un inizio e di una fine, proprio come il corso della vita

I loop aperti ci lasciano insoddisfatti. Siamo sempre alla ricerca di altro e continuiamo a leggere fino alla fine. 

I Cliffhanger possono essere applicati in qualsiasi campo. 

Ad esempio creando una serie di contenuti di un blog, collegata tra di loro con un finale che anticipa l’uscita del nuovo contenuto.


Strategia 8: Call to Action con Bonus

Le persone amano le ricompense.

Immagina una Call to Action dove se clicchi, ricevi qualcosa in omaggio.

Ad esempio, se sei una pizzeria e hai un sistema di prenotazione online, potresti offrire una pizza in omaggio per la prima prenotazione.

Oppure se vendi servizi, un mese di servizio gratuito o ancora, se hai un ecommerce un 3x2 su alcuni prodotti.

Questo genere di Call to Action è quella che può incrementare di oltre il 300% il tuo attuale Click Through Rate (CTR), ma attenzione!

È un sistema che attira le persone “cerca offerta”, in poche parole quelle che ti fanno la prima vendita e che poi non vedi più!

In questo caso, devi riuscire a trovare la giusta strategia che ti permetta di trasformare il cliente occasionale in cliente ricorrente.

Conclusione

Ora che siamo alla fine dell’articolo ricorda:

“Il tuo problema non è la quantità di traffico verso il tuo sito, è convincere le persone giuste a fare clic sulla tua Call to Action!”.

Purtroppo per scrivere una Call to Action perfetta non esiste una regola magica, ma con questo articolo sono sicuro che troverai degli ottimi spunti per scrivere quella giusta per te!

Fatti questa domanda: Qual è la tua migliore strategia per scrivere una Call to Action che spinga le persone giuste a fare clic e a seguirla?

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Spero che il Post ti sia piaciuto.

Finalmente e per un periodo di tempo limitato, hai la possibilità di parlare direttamente con me!